Il fondatore della Brasserie Van Honsebrouck fu Amandus (1811-1865), il quale fu anche sindaco di Works. Tra i suoi possedimenti c’erano una fattoria con un caseificio, un birrificio e una distilleria. Dopo la sua morte improvvisa subentrò suo figlio Emile che con la moglie Louise decisero di lasciare i propri lavori e dedicarsi esclusivamente alla produzione di birra. Nel 1900 la coppia si trasferì a Honsebrouck, in una piccola fattoria alla periferia di Ingelmuster, dove diede vita al primo birrificio di St. Joseph.

Quando entrambi i genitori raggiunsero la vecchiaia, la Brasserie passò nelle mani dei figli che sono stati in grado di mantenere il buon nome del birrificio anche durante il periodo nero delle Prima Guerra Mondiale.

 Negli anni successivi i fratelli decisero di ristrutturare l’edificio che, fino al 1939, subì modifiche ed ingrandimenti. Dopo la morte precoce di uno dei fratelli fu Luc, fu il nipote, a prendere il timone. Fu lui stesso a decidere di frequentare un anno di studi in merito alla birra , a questo punto che imparò l’importanza dell’ordine, della pulizia e della disciplina; tutte qualità necessarie per il buon funzionamento di una fabbrica di birra. Ben presto Luc si rese conto che la sua piccola Brasserie non avrebbe mai potuto tener testa ai grandi produttori di birra Lager e fu così che si specializzò sulla produzione di birre speciali.

Nel 1954 creò la Bacchus che arrivò a livelli di 25.000 ettolitri all’anno. Un paio di anni dopo ci fu l’ingresso della Gueuze, una birra invecchiata in botti ed a fermentazione spontanea.

Oggigiorno la Brasserie si è ingrandita a livelli strabiglianti e le sue vendite vengono per la maggior parte esportate.